Tu Bruxi? Cause e rimedi per il bruxismo

Il termine bruxismo  vuol dire “digrignare i denti”, è considerato una condizione anomala non finalizzata ad uno scopo, infatti detta parafunzione. E’un’attività  involontaria  dei muscoli facciali normalmente utilizzati per masticare.Sebbene si parli spesso di bruxismo notturno, in realtà è di pari frequenza anche quello diurno. Può essere rumoroso o no come nel caso del solo serramento senza scivolamento.

 

 

Le cause

Ricercare la causa del bruxismo negli adulti non sempre è facile; difatti, nello sviluppo di questa parafunzione può esservi il coinvolgimento di più fattori che concorrono l’uno con l’altro. Fra questi ritroviamo:

  • Stress,nervosismo e ansia
  • Disturbi emotivi;
  • Disturbi psicologici
  • Disturbi del sonno;
  • Malocclusione causata da un disallineamento delle arcate dentarie o da malformazioni della mandibola;
  • Presenza di malattie neurodegenerative nell’ambito delle quali il bruxismo può rappresentare una risposta muscolare alla stessa malattia.
  • Abuso di alcolici, di sostanze stupefacenti o il fumo

 

Mentre  nei bambini è presente con le prime eruzioni dentarie, è comune nel 20% dei giovani sotto i 10 anni e si riduce con l’avanzare dell’età. Può anche essere  una predisposizione naturale o si sviluppa in modo del tutto involontario legato ai cosiddetti microrisvegli, cioè brevissime e improvvise interruzioni del sonno.

Qualunque fattore disturbante in grado di generare micro-risvegli nel bambino può dunque venire considerato una concausa. Ad esempio, tutti gli eventi che sottopongono il bambino a uno stress sono potenzialmente responsabili: l’accumulo di una tensione emotiva durante il giorno facilmente si può tradurre in un sonno notturno caratterizzato da numerosi microrisvegli.

 

 

I sintomi più frequenti

Il campanello d’allarme più semplice per individuare il disturbo è chiaramente il rumore provocato dal digrignare dei denti. Chi dorme vicino a noi può confermare se effettivamente produciamo rumori durante il sonno.

  • Se però non si hanno testimoni, o in caso di bruxismo silenzioso, bisognerà fare attenzione ad altri possibili sintomi come:
  • Sensazione di pesantezza, tensione o anche dolore alle guance e alla mandibola
  • Mal di testa soprattutto alle tempie o alla fronte,
  • Rumori all’articolazione temporo-mandibolare
  • Dolore all’orecchio
  • Rigidità cervicale, tensione alle spalle, cervicalgia
  • Sensazione di sonno non riposante, disturbi del sonno
  • Denti usurati e consumati, retrazione gengivale, frequenti fratture dentali, aumento della sensibilità dei denti, soprattutto per la perdita dello strato di smalto
  • Acufeni, sensazione di orecchio ovattato
  • Sensazione di sbandamento o vertigini (prima escludere cause neurologiche o fisiatriche)

 

Conseguenze

Le conseguenze deleterie del Bruxismo possono manifestarsi a carico dei denti, dei muscoli e delle articolazioni temporomandibolari (sono quelle articolazioni, vicino all’orecchio che fanno aprire e chiudere la bocca).

Queste conseguenze possono essere completamente asintomatiche (usura dentale senza alcun disturbo) ma possono manifestarsi anche con sintomatologie di varia intensità e gravità fino ad arrivare a sintomatologie severe con dolore anche invalidante.

 

Rimedi

Il trattamento del bruxismo è finalizzato a proteggere i denti, ma anche la qualità della vita e del riposo, che può avere conseguenze sulla salute cardiovascolare.

La prevenzione e la terapia delle malocclusioni, si esplica essenzialmente in due punti:

  1. Il ripristino di una corretta occlusione(combaciamento dei denti) mediante molaggio selettivo: cioè l’eliminazione dei contatti sbagliati tra i denti delle opposte arcate, la riabilitazione protesica e  il corretto allineamento dei denti attraverso una terapia Ortodontica.
  2. Allestimento di un bite: Il bite è un ottimo palliativo, assolutamente prioritario perché possiede ottimi effetti antidolorifici quasi immediati, e spesso è l’unico trattamento possibile. Esso è una mascherina simile ad un paradenti in grado di creare una barriera protettiva tra le due arcate dei denti. Il Bite generalmente viene realizzato “su misura” dall’odontoiatra

Assolutamente controindicate sono le placche “fai da te” comprate in farmacia che possono addirittura accentuare il fenomeno o provocare deviazioni mandibolari per la scorretta realizzazione della placca da parte del paziente.

Spesso, oltre al bite, è consigliabile eseguire anche esercizi muscolari di rilassamento che, se ripetuti ogni giorno, aiutano ad eliminare la cattiva abitudine, specie nel caso del bruxismo diurno.

Uno stile di vita più sano può aiutare: fumo, alcool e caffè andrebbero evitati, specialmente di sera. Bisognerebbe cercare di vivere secondo ritmi più calmi e rilassati, che possano indurre ad allentare la tensione generale del corpo e conseguentemente quella sui muscoli della bocca, migliorando la qualità del sonno.

Non è invece indicato l’utilizzo del bite in età pediatrica per correggere il bruxismo; solo in rarissimi casi selezionati e in presenza di importanti complicanze (usure dentarie su elementi permanenti, dolore/disfunzione muscolare e/o articolari) lo specialista odontoiatra può ritenere necessario l’utilizzo precoce di dispositivi intraorali.

 

Conclusioni

Il Bruxismo è un disturbo subdolo con un inquadramento multi-fattoriale e può manifestarsi anche in maniera silente a causa dell’inconsapevolezza del paziente.

Intercettarlo precocemente significa mantenere in salute la dentatura, i muscoli masticatori e le articolazioni temporo mandibolari.

Essendo il bruxismo strettamente correlato anche a situazioni di ansia e stress, per provare a risolvere il problema può essere utile ricorrere a pratiche come meditazione, yoga, massaggi o esercizi di respirazione. Nei casi in cui sia coinvolta anche la sfera emotiva del paziente, allora diventa necessario rivolgersi a uno specialista come uno psicologo o uno psicoterapeuta.

 

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